FAITS DIVERS / FATTI DI CRONACA
FAITS DIVERS
Deux enfants de ce monde imparfait
Deux enfants de pays différents
Une fille, un garçon de six ans
Chacun d’eux et leur âme aux aguets
Je le vois sur l’écran devant moi
Il a l’air tout au plus de cinq ans
Ses genoux sont fléchis sous le poids
Et ses mains agrippent sa maman
Son visage est baigné de l’enfance
Maculé de la désespérance
Qu’ont les êtres devant les violences
Aberrantes ou dépourvues de sens
Il la tient, tout son corps est ployé
Dans l’effort de ce petit bébé
La maman n’est qu’un corps mutilé
Bien trop lourd, comme une éternité
Deux enfants de ce monde imparfait
Deux enfants de pays différents
Une fille, un garçon de six ans
Chacun d’eux et leur âme aux aguets
Ils lui ont fourni une ceinture
Très jolie, avec une ouverture
La fillette n’a pas compris pourquoi
On a dit : « Repart maintenant chez toi. »
Bien contente de laisser derrière elle
Les adultes et leur allure cruelle
Elle s’élance dans la foule compacte
Vivant ce doux moment comme un entracte
Au soleil, elle se sent libérée
Elle pense même aller jusqu’au marché
Lorsqu’arrive la déflagration
Elle éclate ; on oubliera son nom.
Deux enfants de ce monde imparfait
Deux enfants de pays différents
Une fille, un garçon de six ans
Chacun d’eux et leur âme aux aguets
Qu’en est-il de notre humanité
N’est-elle plus qu’un grand rêve avorté
À quoi donc serviront nos berceuses
Au cœur de ces actions désastreuses ?
Aura-t-elle le goût de l’amertume
A force de prendre l’habitude
De ces gestes bons pour une étude
Petite annonce à titre posthume
Si demain un désir de compassion
Se répandait dans la population
Peut-être écarterions-nous la douleur
Pour épargner les millions de fleurs
Tant d’enfants au Nigéria, au Congo,
Tant d’enfants de pays différents
Sont victimes de milliers d’assauts
Rien ne peut-il finir autrement ?
Une fille, un garçon de six ans
Chacun d’eux et leur âme aux aguets
Un bambin ou un adolescent
Si semblables aux tiens, si tu savais…
FATTI DI CRONACA
Due bambini di questo mondo imperfetto
Due bambini di paesi diversi
Una bambina, un bambino di sei anni
Ciascuno di loro e la loro anima in agguato
Lo vedo sullo schermo davanti a me
Dimostra tutt’al più cinque anni
Le sue ginocchia sono piegate sotto il peso
E le sue mani si aggrappano alla sua mamma
Il suo viso è segnato dall’infanzia
Macchiato dalla disperazione
Che hanno gli esseri davanti alle violenze
Aberranti o senza senso
La tiene, tutto il suo corpo è piegato
Nello sforzo di questo bambinetto
La mamma non è che un corpo mutilato
Troppo, troppo pesante, come un’eternità
Due bambini di questo mondo imperfetto
Due bambini di paesi diversi
Una bambina, un bambino di sei anni
Ciascuno di loro e la loro anima in agguato
Le hanno dato una cintura
molto graziosa, con un’apertura
La bambina non ha capito perché
Le hanno detto : « Adesso torna a casa. »
Ben contenta di lasciarsi dietro
Gli adulti e il loro portamento crudele
Lei si lancia nella folla compatta
Vivendo questo dolce momento come un intervallo
Nel sole, si sente liberata
Pensa persino di andare fino al mercato
Quando si sente lo scoppio
Lei esplode; si dimenticherà il suo nome.
Due bambini di questo mondo imperfetto
Due bambini di paesi diversi
Una bambina, un bambino di sei anni
Ciascuno di loro e la loro anima in agguato
Che ne è della nostra umanità
Non è più che un grande sogno abortito
A che cosa dunque serviranno le nostre ninnananne
Al centro di queste azioni disastrose?
Avranno esse il gusto dell’amarezza
A forza di prendere l’abitudine
Di questi gesti buoni per uno studio
Piccola pubblicità a titolo postumo
Se domani un desiderio di compassione
Si spandesse tra la gente
Forse metteremmo da parte il dolore
Per risparmiare milioni di Fiori
Tanti bambini in Nigeria, nel Congo
Tanti bambini di paesi diversi
Sono vittime di migliaia di assalti
Niente può finire in modo diverso?
Una bambina, un bambino di sei anni
Ciascuno di loro e la loro anima in agguato
Un bambino o un adolescente
Così simile ai tuoi, se sapessi …