Amour Entraide In italiano Paix

LES GRANDES très GRANDES Femmes / LE GRANDI GRANDISSIME Donne

Les GRANDES très GRANDES Femmes.

En cette semaine après le 8 mars, en ces jours suivant la Journée de la Femme, après l’article que j’ai fait sur ma fille, sur mes amies Gaétane et Karine, aujourd’hui je choisis de consacrer ce billet aux femmes de notre entourage, trop souvent invisibles.

Je salue Annie, maman de deux fillettes, conseillère de deux adolescentes, belle-sœur adorable,  courageuse jeune femme dans le tourbillon d’une vie accaparante. Je rends hommage à Emilia, travailleuse infatigable s’oubliant pour ceux qu’elle aime jusqu’à ignorer la richesse de ce qu’elle est et de ce qu’elle apporte aux autres. J’applaudie Christiane leader de sa famille, grand-maman dévouée et amie attentive. Je félicite Micheline, son travail altruiste, son dévouement ayant souvent peu de reconnaissance et sa constance. Je louange Ginette, sa détermination devant la maladie, sa pensée positive et contagieuse, son écoute. Je vante Mireille, sa hardiesse malgré des expériences négatives, sa volonté et son labeur. J’applaudis Giulia, sa prévenance et son rire, son attachement pour ses amis et sa loyauté envers sa famille. Je complimente Diane pour sa persévérance et son don de soi, pour sa loyauté au travail. Je fais l’éloge de Claudia, de sa différence et de sa capacité à aider en gardant la tête haute. Je félicite Janie pour ce qu’elle est, ce qu’elle répand d’amour en souhaitant qu’un jour elle comprenne combien elle est importante pour les autres. Je remercie Elettra pour son travail effacé. Je veux également couvrir de fleurs Florence et Judith, ces femmes de demain qui ont déjà montré ce qu’elles étaient de richesse.

À vous, mes amies, mes modèles, de qui l’on parle trop peu, qui êtes si souvent anonymes, à vous également qui leur ressemblez, que l’on peut rencontrer au hasard d’un chemin, chapeau!

Je veux prendre le temps d’une pensée à ma mère trop tôt décédée, mais qui m’inspire toujours pour sa résilience et la joie de vivre qui l’ont caractérisée.

De grandes femmes existent aussi ailleurs dans notre monde tourmenté, en Ukraine, en Syrie, en Chine, en Égypte, au Pakistan, au Yémen, aux États-Unis, au Mexique, au Brésil, en Italie et dans toute l’Europe, dans la bande de Gaza et dans toute la Palestine, en Irak, en Iran, en Afrique. Chapeau aux femmes du monde!

Chapeau à la femme traditionnelle et à celle qui défie toute tradition. Que sur la route de la vie nous puissions nous solidariser suffisamment pour changer le monde et faire en sorte  que les générations qui suivent ne cherchent pas tant à amasser un gain mais plutôt à semer l’amour et à partager…

Jusqu’à ce que notre planète devienne un havre de justice et se transforme en berceau pour une humanité remplie d’amour.

Le GRANDI GRANDISSIME Donne

In questa settimana dopo l’8 marzo, in questi giorni che seguono il Giorno della Donna, dopo l’articolo che ho scritto su mia figlia, sulle mie amiche Gaétane e Karine, oggi ho scelto di consacrare questo articolo alle donne del nostro ambiente, troppo spesso invisibili.

Saluto Annie, mamma di due ragazzine, consigliera di due adolescenti, cognata adorabile, giovane donna coraggiosa nel vortice di una vita che chiede tutto. M’inchino a Emilia, lavoratrice infaticabile che si dimentica per i suoi cari sino al punto da ignorare la ricchezza che è in se stessa e che lei porta agli altri. Congratulo Christiane capo della sua famiglia, nonna devota e amica attenta, e Micheline, il suo lavoro altruista, la sua dedizione che spesso è poco riconosciuta, e la sua costanza. Lodo Ginette, la sua determinazione di fronte alla malattia, il suo pensiero positivo e contagioso, la sua capacità d’ascolto. Ammiro Mireille, la sua audacia malgrado esperienze negative, la sua volontà e il suo lavoro. Applaudo Giulia, la sua gentilezza e il suo riso, il suo affetto per gli amici e la sua lealtà verso la sua famiglia. Faccio i complimenti a Diane per la sua perseveranza e il suo dono di sé, per la sua lealtà nel lavoro. Faccio l’elogio di Claudia, della sua differenza e della sua capacità di aiutare serbando la testa alta. Mi felicito con Janie per ciò che lei è, per l’amore che diffonde intorno a sé, augurandomi che un giorno capisca quanto lei sia importante per gli altri. Ringrazio Elettra per il suo lavoro nascosto. Voglio anche coprire di fiori Florence e Judith, queste donne di domani che hanno già dimostrato di che cosa sono ricche.

A voi, amiche mie, miei modelli, di cui si parla troppo poco, che spesso siete anonime, e anche a voi che assomigliate a loro, voi che è possibile incontrare per caso sulla strada, m’inchino!

Voglio pensare per un attimo a mia madre morta troppo presto, ma che m’ispira sempre per la resilienza e la gioia di vivere che l’hanno caratterizzata.

Grandi donne esistono anche in altre parti del nostro mondo tormentato, in Ucraina, in Siria, in Cina, in Egitto, nel Pakistan, nell’Yemen, negli Stati Uniti, in Messico, in Brasile, in Italia e in tutta l’Europa, nella banda di Gaza e in tutta la Palestina, in Iraq, in Iran, in Africa. M’inchino alle donne del mondo!

M’inchino alla donna tradizionale e a quella che sfida ogni tradizione. Che sulla via della vita possiamo solidarizzarci abbastanza da cambiare il mondo e fare in modo che le generazioni che verranno non cerchino tanto di ammassare guadagni ma piuttosto di seminare l’amore e la condivisione …

Sino a che il nostro pianeta diventi un’oasi di giustizia e si trasformi in culla per un’umanità colma d’amore.

One comment

  1. Tiziana Bonifazi

    12 Mar 2014 - 7:16 AM

    Grande Rita, con il tuo unico lirismo, riesci a farti “spada” per tutte le donne che nel più assoluto “silenzio” portano avanti lel loro battaglie quotidiane e non solo e….su vari fronti, con la consapevolezza che tutto questo sia veramente riconosciuto e non sopraffatto dal mondo che ci fa vivere una vita che non è all’altezza delle donne. Ci riusciremo mai? Finchè ci saranno donne come te e tantissime altre…..la speranza ci accompagnerà sempre.
    Un caro abbraccio, a presto!!

Comments are closed.